mercoledì 30 maggio 2012

Le caramelle di phillo ai peperoni piccanti

La pasta phillo: una base difficile da trovare, ma che garantisce preparazioni salate davvero ricercate.
Uno degli abbinamenti con cui meglio la preferiamo è con i peperoni: croccante e salta la prima, morbidi e dolci i secondi. 
Sembra finalmente arrivata l'estate ed i peperoni sono una delle verdure che in questa stagione non mancano mai sulla nostra tavola.
In questa preparazione abbiamo voluto ammorbidire ulteriormente il ripieno con della dolce panna acida, ed insaporirlo con un cucchiaino di un'azzeccatissima crema piccante.
Una ricetta semplice, con il giusto bilanciamento di consistenze e di sapori, oltre che dal sicuro effetto cromatico.
Per questo piatto, ideale per un brunch o, in sfiziosi triangolini, perfetto per un aperitivo, la birra OLMO Butterfly.ci è sembrato l'abbinamento migliore.


Ingredienti per 3 persone:
250g pasta phillo (9 fogli)
417g pomodoro ramato rosso
755g peperoni gialli e rossi
170g panna acida
11g formaggio Piave vecchio a scagliette sottili
90g pane multicereali tritato grossolanamente
1 cucch.no trito di peperoncino piccante
25g cipolla bianca
pane grattugiato
menta fresca
basilico fresco
salsa di soia
paprika forte
olio evo
olio di semi
sale, pepe bianco

Mondare e tagliare a pezzetti i peperoni.
Affettare la cipolla e soffriggerla in una padella con l'olio evo; unire i peperoni e portare a cottura. Insaporire con la salsa di soia.
Tagliare i pomodori, privarli dei semi ed unirli ai peperoni (quando sono quasi pronti). Regolare di sale e pepe, ed aggiungere la paprika e le erbe aromatiche.
Incorporare infine il pane multicereali e la panna acida, tenere sul fuoco per far asciugare il fondo di cottura.
A fuoco spento unire la salsa piccante e amalgamare bene.
Stende i fogli di pasta phillo, piegarli a metà nel senso della lunghezza e farcirli con il composto di verdure.
Chiudere ad involtino sigillando bene i bordi con un'emulsione di olio di semi, acqua e sale.
Mettere i fagottini sul piatto crisp, spennellarli in superficie con l'emulsione, quindi spolverare con pane grattugiato ed il formaggio Piave.
Cuocere in forno a microonde con funzione crisp per circa 12 minuti, fino a doratura.

domenica 27 maggio 2012

Pizza alla crema di olive, funghi e salame

Per la cena della domenica sera...perchè non una pizza?
Un trio di ingredienti saporiti ed uniti da una filante mozzarella.
Questa volta abbiamo voluto preparare una pizza bianca utilizzando sulla base un gustoso pesto di olive, arricchito con il sapore altrettanto deciso dei funghi e quello semplice del salame.
A completare il tutto una bufala più dolce, bagnata e filante: il formaggio giusto per controbilanciare il gioco di sapori.


Ingredienti:
400g base per pizza
300g funghi champignon affettati
75g salame ungherese a fette
200g mozzarella di bufala
2 spicchi aglio
prezzemolo secco
olio evo 
sale

Preparare la base per la pizza e stenderla su una teglia da forno.
In una padella con olio soffriggere gli spicchi d'aglio, unire i funghi, salare e portare a cottura.
Distribuire la crema di olive, poi i funghi ed infine le fette di salame; spolverare con il prezzemolo.
Cuocere la pizza in forno a 180° con funzione ventilata per circa 40 minuti.
Sgocciolare, tagliare a dadini la bufala ed insaporirla con il sale.
Mettere la mozzarella sulla pizza e reinfornare per altri 5 minuti circa, fino a scioglimento del formaggio.

venerdì 25 maggio 2012

Brodmix Fierkorn

Un preparato per pane multicereali che ci ha incuriosito per la velocità del procedimento: essendo sempre di corsa, la possibilità di sfornare un bel panetto semplicemente shakerando e versando nello stampo...insomma, avrebbe fatto gola a chiunque!
Il preparato è composto con farina e fiocchi di frumento, fiocchi di segale grossolana e non, malto, semi di girasole, semi di lino, amido di frumento. Quindi ne risulta un pane ricco di sapori rustici e tipici dei pani del nord, grossolani semini e povero di sapidità.
Dopo l'ora di cottura consigliata il pane non era ancora cotto.
Secondo noi inoltre mancava di sapore: troppi ingredienti, ma non quelli giusti; segale, frumento e semi vari non l'hanno reso nemmeno simile alla nostra idea di pane! Piuttosto uno sformato bagnato di fiocchi, neppure tanto buoni.
Insomma, tanto semplice, tanto veloce, ma il successo non è poi così scontato.
Questa però rimane solo una nostra opinione.
Per la cottura abbiamo utilizzato lo stampo a rosa della ditta Pavoni Italia Spa


Ingredienti:
700g preparato per pane multicereali
600ml acqua
21g formaggio Piave vecchio grattugiato

Versare l'acqua nella confezione del preparato, mescolare energicamente per ottenere un composto liquido, ma denso.
In uno stampo in silicone mettere sul fondo il formaggio, quindi versare il preparato (aiutarsi con altra acqua per togliere quello che potrebbe rimanere attaccato alla confezione).
Lasciare riposare per circa 45 minuti.
Cuocere in forno con funzione ventilata a 200° per circa 1 ora. Lasciare raffreddare qualche minuti prima di sformare e servire.

martedì 22 maggio 2012

Crocchette di rucola con cuore filante su salsa alle acciughe

Sfogliando il numero di Sale & Pepe di maggio abbiamo trovato diverse interessanti ricette a base di carne per preparare sfiziose crocchette o polpettoni farciti.
Queste in particolare, o meglio, simili a queste, ci hanno colpito per la presenza di un'erba nell'impasto, un cuore filante e un salsa molto saporita per servirle.
Ci abbiamo messo del nostro: un mix di carne più semplice, fresca rucola ormai di stagione, niente capperi ma solo acciughe (piccantine ed abbondanti).
Rispetto alle nostre classiche crocchette, niente panatura e nonostante tutto un'ottima crosticina.
Il sapore della rucola ha donato freschezza e la filante mozzarella ha dato un tocco filante che non ha certo guastato.
Perfetta la salsina, solo un'accortezza: non esagerate con le acciughe perché, trattandosi di fritto, potrebbe rivelarsi pesante.

VINO CONSIGLIATO: Rubino Frizzante Cantine Cormòns ( vino dal colore rosso rubino intenso, con riflessi violetti; sapore gentile, profumato e speziato; basso grado alcolico e assenza quasi totale di zuccheri) 


Ingredienti per 15 crocchette:
400g lucanica
484g macinato misto suino e bovino
38g rucola fresca
125g mozzarella vaccina
35g pane di grano duro
3 acciughe sottolio aromatizzate al peperoncino
1 cucch semola
1 cucch anacardi non salati tritati
1 uovo
olio di semi
sale
Per la salsa:
15 acciughe sottolio aromatizzate al peperoncino
prezzemolo 
sale

Nel robot da cucina tritare bene il pane, quindi unirvi la carne e lasciar impastare. Aggiungere la rucola, gli anacardi e per ultimo l'uovo. Aiutarsi con la semola per compattare il preparato. Insaporire con le spezie, le acciughe ed il sale.
Far sgocciolare la mozzarella dal suo latte e tagliarla a dadini.
Formare 15 mucchietti con la carne, disporre al centro di ognuno i cubetti di mozzarella e chiudere formando le crocchette.
Friggere in olio ben caldo, facendole ben dorare. Asciugare con carta assorbente.
In un pentolino sminuzzare le acciughe e scaldarle, nel loro olio, insaporendo con prezzemolo e sale.
Servire le crocchette bagnando con la salsa di acciughe.

domenica 20 maggio 2012

Birra OLMO: Butterfly, Amber Owl, White Rabbit


Tutti noi abbiamo bisogno di credere in qualcosa, io credo che mi farò questa birra.


L'idea della Birra OLMO viene da due amici, anzi da due compagni di bevute: finita la giornata lavorativa si trovano per produrre e sperimentare birre fatte in casa. Da mero passatempo, la passione si trasforma ben presto in un lavoro.
L’impiego di materie prime ricercate e di qualità, assieme alla creatività e l’amore nella produzione fanno si che i profumi ed i sapori delle Birre OLMO siano originalmente riconoscibili.
Il nome deriva dall’omonima via dove le sperimentazioni sono diventate “birra”.

Prima di parlarvi delle birre, vi diciamo cosa ci ha colpito: un packaging accattivante, giallo arancio e bianco sono i colori delle tre birre, ognuna con la sua storia, raccontata nell'etichetta della bottiglia in modo simpatico e creativo.
La brochure è innovativa: semplice, essenziale, ipercolorata, il tutto su un materiale di riciclo. 
La stessa fabbrica di produzione è una vera chicca: è sufficiente uno sguardo alle prese elettriche per avere idea della creatività che hanno questi due giovani "imprenditori".
Quella di dei creatori insomma nasce da una vera passione: due ragazzi che hanno lottato ed alla fine realizzato il loro sogno. Fanno ciò che gli piace e stanno ottenendo piano piano un discreto successo, tutto meritato.


Le tre tipologie di Birra OLMO ve le raccontiamo qui si seguito, utilizzando le parole dei creatori.



Butterfly: una bionda artigianale non filtrata nè pastorizzata. Il colore dorato ricorda una distesa d’ orzo, la schiuma compatta e morbida sembra una nuvola sbucante dal bicchiere, il bouquet di profumi è inconfondibile, spuntano luppoli in fiore e una varietà di fragranti malti. Il sapore piacevolmente floreale e fruttato stuzzica il  palato e lo prepara ad un altro sorso.

Come ce la consigliano?
E' entusiasmante durante un bagno al mare o in piscina, socievole come aperitivo tra due chiacchere con gli amici, e come non trovarla appagante dopo un faticoso pomeriggio passato a tagliare l’erba.


Amber Owl: un'ambrata artigianale non filtrata né pastorizzata. Il suo colore ramato sfida il bianco della schiuma in un duello all'ultima bolla. Nello scontro, gli intensi profumi scappano dal bicchiere per sprigionarsi nell'aria, mentre i sapori si animano in bocca dando vita ad una battaglia di aromi.
Come ce la consigliano?
Si appresta ad essere bevuta mentre si complotta un piano di attacco, un'intesa sovversiva, incita i ribelli alla conquista della vittoria, cospira con il rivoluzionario.


White Rabbit: una bianca artigianale non filtrata né pastorizzata. Per averla dovrai catturare il coniglio bianco! Con la birra in spalla, scapperà tra un campo d'orzo ed uno di frumento. Si fermerà solo un momento a bere acqua di fonte, ma esausto dopo la lunga fuga, sosterà all'ombra di una piantagione di luppolo amarillo. E' solo allora che potrai acciuffarlo, prendere la birra e stapparla per goderne sorso dopo sorso.
Come ce la consigliano?
Immancabile dopo una giornata di lavoro...capace di farti sentire in vacanza! Ti sorride e ti mette di buon'umore anche solo appena stappata.


Noi le abbiamo assaggiate tutte e tre e cercheremo di proporvi degli abbinamenti culinari che ne esaltino il sapore.

Per maggiori informazioni, vi rimandiamo comunque al loro sito.

giovedì 17 maggio 2012

Tranci di verdesca...per la scarpetta

Pesce e legumi in diverse versioni lo abbiamo provato un pò tutti: crostacei e molluschi, ma anche pesci di acqua dolce.
Dopo antipasti e primi piatti, anche un secondo leggermente più ricco. Vi proponiamo infatti la classica ricetta da "scarpetta".
Ad una tipologia di pesce spesso preparata con un condimento a base di pomodoro, al posto delle più comuni olive, abbiamo pensato di abbinare i fagioli cannellini: legume dal sapore più dolce, ma altrettanto semplice.
Perfetti in questa preparazione si sono rivelati due ingredienti: la passata di pomodoro Pomì, in una praticissima mini confezione in tetrapack e di consistenza vellutata e morbida; il cuore di brodo per il pesce, che ha dato un gusto più marittimo ai nostri tranci di verdesca.
Per la cottura in forno abbiamo utilizzato lo stampo quadro Keramia Guardini.


Ingredienti per 5 persone:
1200g tranci di verdesca
125g fagioli cannellini precotti
3 cucch olio evo
peperoncino in polvere
origano 
sale

In una teglia con l'olio scaldare in forno, a 180° con funzione statica, i tranci di verdesca, insaporendoli con il sale ed il dado.
Quando il pesce inizia a cuocersi, dopo circa 30 minuti, aggiungere la passata di pomodoro ed i cannellini; profumare con l'origano e, a piacere, il peperoncino.
Lasciare in forno per addensare il fondo di cottura (circa altri 20 minuti). Servire i tranci con i cannellini e bagnando con il sugo di pomodoro.

martedì 15 maggio 2012

Risotto con i piselli al profumo di menta e limone

Da venete non potevamo che iniziare la stagione dei piselli con il risotto.
Buonissimo il classico risi e bisi, ma nel nostro caso abbiamo apportato alcune varianti.
Un primo esperimento con i piselli secchi anzichè freschi:  richiedono una cottura un pò più lunga ed il sapore è ricercato, quasi "stagionato". Proprio per questo motivo, abbiamo pensato di rendere la preparazione più fresca  con foglie di menta fresca e l'aroma, in questo caso dolce, del limone.
Il nostro risotto ha spigionato tantissimo profumo, il sapore poi è rimasto simile al classico risotto ai piselli, ma con un retrogusto che ha fatto la differenza.


Ingredienti per 5 persone:
380g riso Roma
130g piselli secchi
15g cipolla rosata
3 bacche di cardamomo
26g fettine di formaggio al latte light
4ml aroma al limone Paneangeli
4 foglie menta
2 dadi vegetali Knorr
olio evo
sale

Cuocere i piselli in abbondate acqua salata, aggiungendo le bacche di cardamomo per profumare. Tenere sul fuoco finchè i piselli non si ammorbidiscono (circa un'ora), facendo asciugare l'acqua. Togliere il cardamomo.
Affettare la cipolla e soffriggerla in poco olio, unire prima i piselli, poi il riso facendolo tostare qualche minuto.
Portare a cottura con acqua e dadi.
A metà insaporire con l'aroma al limone e, poco dopo, unire le foglie di menta sminuzzate; se necessario regolare di sale.
Mantecare il risotto con il formaggio al latte e servire.

sabato 12 maggio 2012

Cupcakes alle fragole

Affascinate dai cupcakes, non potevamo non provare questo preparato della Molino Rossetto, in dotazione c'è davvero tutto l'occorrente: preparato per l'impasto, pirottini di carta colorati, bandierine e coriandoli di zucchero arcobaleno. Anche il procedimento è semplice e veloce, bastano poche aggiunte e un pizzico di fantasia.
Complice la stagione, noi abbiamo deciso di aggiungervi delle fragole fresche, invece per la decorazione sono stati sufficienti i coriandolini forniti nella confezione.
Dei dolcetti soffici, nel nostro caso fruttati, e divertenti perchè molto colorati.
Un preparato che riutilizzeremo di certo, magari in altre varianti fruttate.


Ingredienti per 5 cupcakes:
2 fragole
2 confetti gusto waffer
1 uovo
2 cucch.ni margarina
5g coriandoli di zucchero arcobaleno
20g zucchero a velo

Setacciare il preparato con le fragole a pezzetti ed i confetti tritati; mescolare bene, quindi aggiungere l'uovo e la margarina sciolta.
Versare il composto negli stampini di carta in dotazione e cuocere in forno con funzione ventilata a 160° per circa 35 minuti (verificando la cottura con uno stecchino).
Sciogliere lo zucchero a velo con tre cucchiaini di acqua, distribuirlo sopra i cupcakes e decorare con i coriandoli. Lasciar riposare a temperatura ambiente.

mercoledì 9 maggio 2012

Cestini polentati di asparagi e carciofi

Una preparazione che ci è sembrata perfetta per il contest lanciato dalle Sorelle Maci, Chiara ed Angela, che ha come oggetto la promozione dei migliori vini del Veneto e prodotti alimentari del  territorio.




Certo questa sfida non potevamo lasciarcela scappare proprio noi: venete di nascita, amanti dei prodotti del territorio e sempre alla ricerca della tipicità locale, ma anche amanti del buon vino, e quello veneto è rinomato in tutto il mondo. 
Complice la vicinanza ai colli, ma anche i nonni che hanno da sempre coltivato uva e ci hanno trasmesso la passione per la terra, la cultura ed il gusto per il vino ed i prodotti caratteristici checaratterizzano la nostra cucina.
Quindi, quale migliore ricetta tipica veneta se non la polenta? Ma, come da regolamento, rigorosamente rivisitata!
Ci è piaciuta la sua idea, ma abbiamo ripensato il tutto in una versione vegetariana, privilegiando asparagi bianchi di Conche di Codevigo (PD), abbinati a dei carciofini conditi alle erbe. Il tutto esaltato da un formaggio, non proprio nostrano, ma gustoso e che non passa mai inosservato.
La polenta a forma di cestini si presenta come un'idea diversa e più accattivante. Negli ultimi anni la classica e morbida polentina servita a crema è andata sempre più scomparendo sostituita da altre presentazioni più creative ed quasi quasi più invitanti. Nella forma a coppetta siamo riuscite a farcirla con un ripieno di verdure, così da poter essere pensata non solo come antipasto leggero ed alternativo, ma anche come contorno.
La farcia è tutta di stagione: asparagi bianchi padovani, delicati e leggeri, semplicemente accostati a dei carciofini aromatizzati con erbette.
Sopra non poteva mancare un formaggio stagionato come il Pecorino Romano, dal sapore più forte che ha esaltato la polenta, ma anche dato una nota più gustosa al ripieno.
Nella scelta del vino più adatto abbiamo pensato ad un Soave DOC, uno dei bianchi italiani più rinomati ed antichi; apprezzato sin dai tempi dell'imperatore Teodorico, ha conservato attraverso Dante e fino a D'Annunzio, le grandi qualità che lo distinguono e che vengono ben descritte quando di serve insieme a piatti tipici della Regione, come appunto la polenta.
Il Soave DOC proviene dal vitigno Garganega e va servito in calici di media capacità a tulipano svasato, ad una temperatura di 8-10° entro due anni dalla vendemmia.
Per quanto attiene alle sue caratteristiche, il Soave DOC si presenta di colore giallo paglierino tendente a volte al verdognolo, l'odore è vinoso con caratteristico profumo intenso e delicato, il sapore asciutto, di medio corpo e armonico, leggermente amarognolo, qualità che lo rende  perfetto per bilanciare il gusto morbido, ed allo stesso tempo saporito, dei nostri cestini.


Ingredienti per 4 persone:
Per i cestini:
175g preparato per polenta ai formaggi
750ml acqua fredda
1 cucch.no margarina
1 cucch.no formaggio parmigiano grattugiato
pepe nero
Per la farcia:
127g asparagi bianchi di Conche di Codevigo, già lessati
280g carciofini alla paesana in olio evo
30g pecorino romano a scaglie
margarina per lo stampo
sale

Tagliare in piccoli pezzi le asparagi e carciofi e soffriggerli in padella con 'olio dei carciofini; aggiustare di sale.
Far bollire l'acqua, versarvi a pioggia il preparato per polenta ed insaporire con la margarina, il parmigiano ed il pepe nero.
Sciogliere un pò di margarina ed imburrarvi degli stampini in alluminio, versarvi la polenta e lasciarla raffreddare, avendo cura di formare un piccolo incavo nel mezzo.
Sformare i cestini e farcirli con le verdure; scaldare qualche minuto in microonde e servire cospargendo di pecorino romano.

lunedì 7 maggio 2012

Cous cous integrale con zucchine grigliate, anelli di totano e le prime foglie di menta

Dopo la cucina messicana è la volta di quella marocchina.
Un tipo di cous cous di cui abbiamo già decantato le virtù perchè, per il suo sapore integrale ed i chicchi più grossolani, si presta meglio ad essere utilizzato nelle ricette nostrane.
Abbiamo scelto di condire con un duo decisamente semplice, zucchine e anelli di totano, complice la voglia di preparare piatti leggeri e, con il caldo, privilegiare pesce e verdura.
Per profumare questo piatto infine, non potevamo non approfittare delle prime foglioline di menta fresca ed il più classico limone.
Una novità per noi è stato l'utilizzo del cuore di brodo Knorr per pesce: una consistenza gelatinosa, che meglio si è assorbita durante la cottura, e che ha insaporito i nostri anelli di totano senza lasciare grumi, anzi dando una nota in più.
Ottimo da servire sia caldo e fumante, sia freddo per un'insalata estiva.


Ingredienti per 5 persone:
250g cous cous di grano integrale dalla Palestina "Altromercato"
550g anelli di totano
1 zucchina media
1 spicchio aglio
1 cucch.no bottarga di muggine
5 foglie menta fresca
scorzette limone
brandy
olio evo
sale, pepe mix di Creola

Mondare e affettare a rondelle la zucchina; grigliarla sulla piastra e tagliarla a pezzetti più piccoli.
Soffriggere l'aglio in padella con l'olio, unirvi gli anelli di totano ed insaporire con il dado e la bottarga. Portare a cottura con il brandy.
Aggiungere la zucchina al pesce, poi aromatizzare con le scorzette di limone e le foglie di menta sminuzzate. Aggiustare di sale e pepe.
Portare ad ebollizione 500ml di acqua salata (2 parti di acqua per ogni parte di cous cous), con un cucchiaio di olio; versarvi il cous cous e lasciare cuocere fino a completo assorbimento del liquido (circa 5-8 minuti).
Unire il cous cous nella padella con gli altri ingredienti, mescolare bene e servire.



venerdì 4 maggio 2012

Reginette con asparagi e code di gambero

Un primo piatto leggero e delicato, che rappresenta uno degli abbinamenti più classici della primavera: asparagi e gamberi.
Abbiamo utilizzato una pasta regionale della Barilla, che ci piace molto per la forma e la sua capacità di prendere meglio il condimento. Inoltre l'aggiunta della curcuma nell'acqua di cottura ha creato uno speciale effetto di colore.
Code di gambero spadellate, aromatizzate con la bottarga e rinfrescate dal limone; asparagi lessati e uniti a piccoli pezzetti per amalgamarsi meglio. Il tutto ammorbidito con la panna, un formaggio che dona cremosità senza alterare il sapore del piatto.
A piacere, per dare un maggior tono di sapore, si può aggiungere una leggera spolverata di peperoncino prima di servire.

VINO CONSIGLIATO: Rosato del Salento (vino dal colore cerasuolo con riflessi violacei, profumo delicato e fresco, che ricorda ciliegia e melograno, sapore morbido e persistente)



Ingredienti per 5 persone:
400g Reginette Barilla
211g asparagi verdi già lessati
278g code di gambero sgusciate (500g surgelate)
200ml panna da cucina
1/2 dado Magia di Aromi - Aglio e Prezzemolo - Knorr
1 cucch.no margarina
1 limone
brandy
vino bianco
1 cucch.no bottarga di muggine
1 cucch.no curcuma
sale

Pulire le code di gambero e passarle in padella con la margarina; portarle a cottura con il brandy, insaporendo con la bottarga.
Unire gli asparagi a piccoli pezzetti, amalgamare bene quindi aromatizzare con il dado ed il limone (succo e scorza grattugiata). Aggiustare di sale e cuocere un'altro po' con il vino bianco.
Cuocere la pasta in acqua bollente salata, aggiungendo la curcuma al momento di versare la pasta, così da darle colore.
Scolare la pasta e farla saltare in padella con il condimento, ammorbidendo con la panna.

martedì 1 maggio 2012

L'Europa in Prato della Valle


L'Europa in Prato: un mercato internazionale, giunto ormai alla sua ottava edizione, a cui partecipano operatori del commercio ambulante provenienti da molti paesi europei ed extraeuropei, oltre che da molte regioni italiane, vendendo oggettistica, ma soprattutto specialità enogastronomiche.


La manifestazione ha luogo nella splendida cornice di Prato della Valle a Padova, e coincide con la festività del primo maggio. 
Qui si possono acquistare, ma anche assaggiare direttamente sul posto, specialità alimentari dolci, salate e piatti pronti della gastronomia di ciascun paese, oltre a toccare con mano i manufatti più caratteristici dell'artigianato etnico e folcloristico dei paesi presenti. 
Per una panoramica di quello che si può trovare vi lasciamo alle nostre immagini. 


Ce nè per tutti i gusti: per chi ama il dolce non manca la pasticceria di mandorla siciliana, la pastiera napoletana, le crepes ed i waffer francesi, gli strudel altoatesini e le famosissime torte austriache, ma anche i confetti tutti italiani, liquirizia in tutte le sue forme e l'immancabile frutta essiccata.


Chi invece prefrisce il salato può trovare le focacce genovesi farcite, gli affettati toscani, stinco e galletti alla brace, i taralli e le olive condite pugliesi, ed i formaggi di malga. 


Per chi non sa resistere, numerosi sono gli stand che permettono di gustare direttamente sul posto le specialità: oltre ai classici "paninari" e carni alle braci italiane, cucina spagnola, greca, americana, tailandese ed olandese. Il tutto inaffiato dalle birre più diverse ed originali (vi consigliamo quella al lampone!).


Tante tradizioni diverse vanno a comporre questo mercato unico nel suo genere, che ogni anno conta moltissimi visitatori e curiosi.
L'organizzazione è a cura di Fiva Confcommercio - Federazione italiana venditori ambulanti, in collaborazione con Ascom Padova, con il contributo della Camera di Commercio, del Comune e della Provincia di Padova.
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